Quali pazienti possono trarre beneficio dal trapianto di capelli?

Ci sono molte tecniche chirurgiche per risolvere il problema del diradamento, ma si avvalgono tutte dei capelli esistenti. E importante che il chirurgo  trovi il modo più efficace ed efficiente di usarli. Non tutti i tipi di  perdite dei capelli possono essere risolte con il trapianto di capelli ed è quindi essenziale per avere una diagnosi accurata basata sull’esami clinici e di laboratorio. L’intervento non è raccomandato nei pazienti con lupus eritematoso, lichen planus, follicolite o sclerodermia. Inoltre, particolare attenzione dovrebbe essere prestata  alla  tendenza di formazione delle cicatrici cheloidi. Candidati al trapianto devono avere un’area donatrice sana (posteriore e laterale) sufficientemente densa.

Non esistono interventi chirurgici senza rischi. Di solito intervento di trapianto dei capelli è sicuro se fatto da un professionista. Tuttavia, ogni paziente reagisce individualmente in modo che il risultato non è mai completamente prevedibile. Le complicanze che possono verificarsi sono: infezioni, emorragie, risultato insoddisfacente, cicatrici inestetica (tecnica tradizionale), insufficiente ricrescita, etc.

Quando la caduta dei capelli progredisce dopo l’ intervento chirurgico, ci può essere un aspetto innaturale dato che i capelli trapiantati non cadono e le aree vicine continuano a diradarsi.

Rischi associati alla chirurgia di trapianto dei capelli :

  • emorragie, infezioni
  • crescita dei capelli lenta
  • infezioni nelle aree di innesto,  infiammazione del follicolo pilifero
  • cicatrici causate dalla tensione che si verifica durante la procedura e la guarigione,
  • alterazioni della pigmentazione della pelle
  • microcisti e pustole (lesioni cutanee che si presentano come bolle piene di pus),
  • gonfiore intorno al cuoio capelluto fronte e intorno agli occhi
  • intorpidimento cuoio capelluto
  • rischio che innesti non attecchiscono